I fattori di rischio cardiovascolari sono quelle condizioni che aumentano la probabilità di sviluppare una malattia del sistema cardiocircolatorio e di andare incontro a un evento grave, come un infarto o un ictus.
Correggendo le proprie abitudini alimentari e migliorando il proprio stile di vita è possibile intervenire su più di un fattore di rischio cardiovascolare.
Vi sono fattori di rischio cardiovascolare non modificabili e modificali.
FATTORI DI RISCHIO NON MODIFICABILI
Alcuni fattori (età, sesso, e familiarità) non sono modificabili perché indipendenti dalla nostra volontà. Devono essere comunque tenuti in considerazione e dovremmo essere consapevoli che:
• - con l’età il nostro rischio cardiovascolare aumenta progressivamente;
• - gli uomini sono in generale più a rischio ad ogni età, mentre le donne devono prestare particolare attenzione dopo la menopausa;
• - se abbiamo familiari di primo grado (genitore, sorella, fratello) che hanno avuto eventi cardiovascolari in giovane età abbiamo una probabilità maggiore di insorgenza della malattia.
FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI
Vi sono poi fattori “modificabili” che possono cioè essere reversibili: rivedendo i nostri comportamenti possiamo ridurli o rimuoverli, contribuendo così a prevenire le malattie cardiovascolari.
Questi sono:
QUINDI COSA FARE?
NON FUMARE O SMETTERE DI FUMARE (anche se si fuma già, smettere di fumare riduce il rischio di coronaropatia)
AVERE UN’ALIMENTAZIONE SANA ossia un’alimentazione varia che preveda un regolare consumo di pesce, un limitato consumo di grassi saturi (carne, burro, formaggi, latte intero), povera di sodio, ricca di fibre (verdura, frutta, legumi) per mantenere un livello corretto colesterolemia e pressione arteriosa.
SVOLGERE UN’ATTIVITA’ FISICA REGOLARE perchè l’esercizio fisico regolare rafforza il cuore e migliora la circolazione del sangue. Non è necessario fare sport o svolgere attività particolarmente faticose: è sufficiente camminare per 30 minuti al giorno e, se possibile, salire le scale a piedi.
CONTROLLO DEL PESO CORPOREO Il peso è strettamente collegato al tipo di alimentazione e all’attività fisica svolta: il giusto peso deriva dal giusto equilibrio tra le calorie introdotte con l’alimentazione e quelle spese con l’attività fisica.
CONTROLLO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA
CONTROLLO DELLA GLICEMIA E DEL COLESTEROLO
Nella valutazione del proprio rischio cardiovascolare si dovrà tenere presente, quindi, non solo il livello di un singolo fattore di rischio (colesterolo o pressione arteriosa) ma anche la concomitanza di più fattori.
Per esempio, un soggetto con un valore non particolarmente alto di colesterolo e quindi di per sé non preoccupante potrebbe invece avere un alto rischio cardiovascolare se fosse anche un fumatore e avesse un valore di pressione un po’ più alto della norma.
I fattori di rischio purtroppo sono frequentemente associati anche perché sono spesso correlati tra di loro: gli errori alimentari, ad esempio, contribuiscono al sovrappeso, all’aumento del colesterolo e dei trigliceridi, all’ipertensione, al diabete e così via.